... Non Solo Cromopuntura

mercoledì 30 luglio 2014

L’uso del testimone


È molto difficile trovare la connessione tra il campione di capelli e lo stato
corrente di salute del paziente. Ci sono tre domande basilari che noi medici
radionici regolarmente sentiamo, persino da pazienti di vecchia data che
hanno sperimentato l’efficacia del sistema della radionica e della terapia su
se stessi, che sono:

Come si può analizzare una malattia e prescriverne i rimedi da un
campione di capelli?
Che cosa succede se i capelli sono tinti?
Perché non ha bisogno di un nuovo campione di capelli ogni volta che
deve analizzare la mia salute?
E come può curarmi quando mi trovo molto lontano?

Per rispondere a queste e altre domande, iniziamo a guardare a ciò che
normalmente succede in una consultazione radionica e nel corso della terapia.
I pazienti portano un campione di capelli, normalmente in una piccola busta.
Alcune ciocche di capelli possono essere tagliate dalla testa e messe tra due
etichette adesive, con il nome del paziente scritto su un lato. Questo campione
è proprio il testimone biologico e simboleggia la richiesta del paziente per
la terapia. Il paziente completa un questionario su un caso tipo. (Avremo
l’occasione di affrontare in dettaglio il problema nel capitolo 5).
L’aspetto più importante del campione è che fornisce ciò che noi chiamiamo
in radionica “un DNA nascosto” (o copia cianografica) della vita del paziente.
Il medico radionico usa il campione dei capelli per trovare una connessione
tra le informazioni, simbolicamente per creare un “legame del pensiero” tra
la mente del medico e la mente del paziente. Tale procedimento avviene se
durante l’analisi del subconscio o della mente creativa degli umani e degli
animali, il medico è consapevole di tutto ciò che si manifesta nel corpo del
paziente. La ciocca di capelli è materia vivente nonostante viene spesso
considerata morta. Il suo tasso di decadimento è minimo e la sua struttura
atomica è abbastanza stabile, infatti i capelli sono spesso trovati praticamente

intatti su corpi mummificati migliaia d’anni fa. Ed io ho campioni di capelli
 di pazienti sottomessi alla mia analisi trenta anni fa circa, da cui posso fare
valutazioni del loro attuale stato di salute, se richiesto.
Quest’ultima affermazione probabilmente suscita una domanda comune
nella vostra mente: come può un vecchio campione essere collegato al
presente stato di salute di un paziente? Questa è la parte più profonda e più
interessante della radionica che permette ai medici di raccogliere informazioni
dal campione per valutazioni della salute; ed inoltre, il medico può usare
il campione per trasmettere energie terapeutiche al paziente a prescindere
dall’età del campione usato. Tempo e spazio non sono importanti in radionica
e tale principio è un ostacolo poiché i pazienti non accettano facilmente il
concetto completo di terapia a distanza ed esitano a contattare il medico.
Durante l’applicazione della radionica ci deve essere un legame diretto tra il
medico e il paziente. Il paziente volutamente deve permettere al medico di
raccogliere le informazioni necessarie. Una delle poche eccezioni a questa
regola sono alcune consultazioni sostitutive (per esempio, quando una madre
 chiede aiuto per il suo bambino o per un parente malato, con il permesso
di un membro della famiglia o di un amico). L’altra eccezione è quando il
 proprietario di un animale sottomette all’analisi il campione dell’animale
malato; la connessione può essere stabilita tra il campione dei capelli
dell’animale, il proprietario dell’animale ed il medico.
Questo legame, connessione di pensiero o catena di pensiero, va al di là del
tempo e dello spazio e risiede all’interno del regno della teoria quantica.
Per capire cosa significa abbiamo bisogno di imparare qualcosa in più sullo
studio dei fisici della particella - studio che ha rovesciato molte delle nostre
teorie sulla natura della realtà.

Fonte..Keith Mason
Traduzione del Dr. Antongiulio Cutolo - Da “Manuale di Radionica”

L’uso del testimone
Il testimone ha il compito di aiutare l’operatore a focalizzare l’attenzione sull’obiettivo della sua ricerca
quando l’oggetto della ricerca non può essere presente.
I più comuni tipi di testimone sono:

• Testimone biologico, l’ideale, è costituito dal sangue, peli, capelli, secrezioni varie sia di persone che di animali ma anche fiale di campioni biologici di malattie, parti di organi, ecc.
• Testimone energetico, cioè una fotografia, in uno scritto, una firma, impronte digitali, ecc. Va valorizzato ponendolo sul decagono.
• Testimone naturale cioè sostanza presente in natura come terra, acqua, un certo minerale, un pezzo di roccia, ecc
• Testimone artificiale può essere il dato anagrafico personale, il grafico dell’oroscopo di nascita, una pianta di un terreno, una mappa, una mappa catastale. Va valorizzato.
• Testimone per impregnazione energetica sono oggetti appartenuti alla persona o all’animale e significativi come l’orologio, una catenina,un collare, ecc
• Testimone vibrazionale cioè la visualizzazione da parte dell’operatore del soggetto della ricerca.
• Testimone per impregnazione mentale si fa poggiando un foglietto di carta bianca o un rettangolo di alluminio 1,5 x 4 sul terzo occhio per 30 secondi mentre si visualizza l’oggetto della ricerca.
Per effettuare la ricerca si tiene il testimone in una mano e il pendolo nell’altra e si pongono le domande necessarie.
Il testimone può essere inserito nel pendolo se questo è predisposto per tale funzione. Deve essere cavo.

Fonte
RADIESTESIA E RADIONICA
Di
Paolo Modenato

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