... Non Solo Cromopuntura

giovedì 15 maggio 2014

Transomatic Dialogue


Tra terapia e meditazione

Il secondo corpo, il corpo eterico, è quello che ci è più accessibile, in quanto la sua connessione con il corpo fisico è molto, molto stretta... La psicosomatica, la medicina olistica, l’agopuntura e molte delle pratiche e terapie più diffuse, dal tai-chi al chi-kung, dal respiro al rebirthing e all’ipnosi lavorano su questo corpo per propagare poi i loro effetti sul corpo fisico..

La maggior parte delle malattie infatti sono a base psicosomatica, non basta considerarne solo i sintomi a livello fisico, nascono dal secondo corpo ed è lì che è più efficace intervenire.

Di questo abbiamo parlato con Devageet, medico e terapista, che seguendo alcune indicazioni dategli direttamente da Osho ha messo a punto il processo terapeutico del Transomatic Dialogue.

OTI: Osho dice: “Quando ti ammali, nel settantacinque per cento dei casi la malattia viene dal secondo corpo e poi contagia il primo”. C’è qualche connessione con il tuo lavoro?

Devageet: Molte malattie sono malattie legate alla mente e alle emozioni e non hanno alcuna ragione di essere dal punto di vista funzionale, ma nascono da credenze distorte, da malintesi. Se pensi di non meritare amore, di non esserne degno – se ci credi profondamente a causa delle tue esperienze infantili – vivrai in modo da non nutrire te stesso e questo si manifesterà sia in storie d’amore infelici che in un sistema immunitario inefficiente. E saranno le credenze acquisite nell’infanzia a creare tutta la situazione!


Puoi chiamare tutto questo il tuo secondo corpo energetico. Se voglio sapere cosa fa il secondo corpo ti metto in trance e glielo chiedo direttamente. Il corpo energetico sa esattamente cosa sta succedendo. E questa è la cosa straordinaria del TD: che permette al corpo di parlare attraverso la tua voce. La verità è che i tuoi corpi sottili sanno esattamente di cosa hai bisogno...







Molte persone fanno finta di sapere tutto dei corpi sottili, ma la realtà è che nessuno sa niente di niente. La maggior parte delle terapie esoteriche non funziona. Sono basate anche esse su credenze. E sono le credenze in se stesse che ti impediscono un’esperienza diretta della vita. Perchè c’è bisogno di credere?

Non credi nelle uova sode o nelle scarpe. Puoi farne esperienza diretta. Crediamo solo in cose di cui non abbiamo esperienza diretta. Quando facciamo esperienza diretta delle cose, le credenze se ne volano dalla finestra! Non abbiamo bisogno di credenze. Ogni credenza è una pseudo realtà. Ed è questa stessa pseudo realtà che crea la malattia. Nel momento in cui sei reale la malattia comincia a scomparire. Vivere di credenze significa vivere una vita falsa; cerchi di compiacere gli altri, cerchi di essere cosa ti hanno detto di essere: questo è ciò che crea la malattia. Le credenze invalidano la tua realtà e questa falsificazione ti rende un invalido. Ed è qualcosa di molto profondo: non sto parlando di “sentirsi poco bene”, sto parlando anche di cancro al seno, di tumori e cose simili. È una cosa stupefacente vedere quanto le credenze incidano profondamente sullo stato di salute del corpo.

Alla gente piace sentire parlare di corpi sottili, di vite passate e cose esoteriche. Io lavoro costantemente con i corpi sottili, ma non uso affatto il linguaggio delle scuole esoteriche. Anzi, questo lavoro porta l’esoterismo nella realtà terrena. Tanto per darti un’idea, a volte lavoro direttamente sui chakra. Per esempio dico alla persona in questione, dopo averla messa in trance transomatica: “Ora senti il tuo primo chakra, sentilo e nota se ha un colore particolare. Di che colore è il tuo primo chakra?”. Sarà la persona stessa a dirmelo, non sarò io. E i colori dei chakra cambiano! Quindi continuo: “Ciao, primo chakra, qual’è la tua funzione, il tuo scopo? Cosa porti nella totalità di questa persona?”. E il chakra parlerà con la voce della persona. Allo stesso modo potrei passare da un chakra all’altro o ai corpi sottili, e potrei chiedere cose del genere: “C’è qualcosa nella vita di questa persona che deve cambiare? C’è qualcosa che sta facendo che non va bene?”. Le informazioni arrivano dal dialogo, da te. Sono le tue informazioni. Sto stabilendo semplicemente un canale di comunicazione. E posso fare lo stesso con i corpi sottili, i corpi energetici. Lavoro con i corpi sottili continuamente, ma odio il linguaggio esoterico perché crea confusione. Quando parlo ai diversi corpi energetici, il dialogo è diretto, non appartiene alla mente, è semplice, chiaro ed efficace.

OTI: Cos’è il Transomatic Dialogue?


Devageet: È una tecnica per esprimere direttamente i ricordi repressi, e le emozioni associate a loro, che si trovano nel corpo. Sono questi ricordi ed emozioni repressi a creare la malattia. Ma il TD non è una tecnica catartica. La catarsi spesso ostacola la chiarezza. Il TD usa la consapevolezza come strumento preciso per rivelare il nucleo effettivo della malattia, nel corpo, nelle emozioni, nella mente o nello spirito. Una volta rivelato, le naturali risorse curative del corpo ristabiliscono l’originale stato di salute, armonia e equilibrio. Il TD è un metodo di autoguarigione. È un approccio totalmente nuovo alla guarigione. Riscopre i poteri di guarigione nascosti in ogni malattia, rivelando il suo dolore originario e ascoltando il suo messaggio.

OTI: Qual è il tuo ruolo durante una seduta di TD?

Devageet: Nel TD io mi trovo in uno spazio vuoto, non so cosa accade, ma mi fido. C’è una saggezza profonda nel corpo che rivela la tua realtà nascosta. Ho sviluppato questo lavoro per molti anni. Arriva dalle indicazioni dirette di Osho e dalla mia meditazione. È basato sulla meditazione. È un lavoro che deve essere praticato da meditatori. Può essere praticato su chiunque, la maggior parte dei miei clienti non sono meditatori. Ma coloro che lo praticano devono sganciarsi dal proprio ego perché questo lavoro funzioni e comprendere che ogni essere umano è un fenomeno energetico con la capacità di guarirsi da solo.







Andare alle radici

Devageet, meditatore e dentista, ha sviluppato due processi originali per rimuovere

gli ostacoli alla meditazione. Utilizzando proprio i denti.

Secondo Osho, il corpo è una banca dati per la mente inconscia ed è nei denti che sono trattenuti tutti i ricordi personali passati, andando indietro nel tempo, fino al primo uomo-scimmia. Scoprire un modo per accedere a questi ricordi antichissimi nei denti delle persone può aiutarle a sradicare la parte più profonda del loro condizionamento, ciò che Osho definisce prigionia biologica. In questo modo la meditazione potrebbe arrivare al punto in cui si può verificare una trasformazione reale.

Queste intuizioni di Osho stanno alla base della mia Illumination Therapy, un nuovo metodo di guarigione. Illumination ha due significati: luce e stato di risveglio spirituale in cui l’ego non esiste più. La terapia si muove in entrambe le direzioni. Il punto essenziale è che ogni guarigione nasce dall’amore, e il processo va dalla medicina alla meditazione.

La tecnica è adatta a molti tipi di persone: alcuni ne sono affascinati, anche se non hanno niente che non va, altri arrivano da me perché ogni altra forma di terapia si è rivelata inutile. Il metodo aiuta sia i sani sia i malati a scoprire parti di sé che potrebbero rimanere altrimenti nascoste.

Quando ho iniziato questo tipo di lavoro, l’ho sperimentato su altri e su me stesso. Funziona: memorie antichissime, anche di stadi pre-umani della vita, sono affiorate con chiarezza. Mi sono poi rivolto a Peter Mandel, il fondatore della Cromopuntura, che mi aveva insegnato a usare la luce per liberare i ricordi della prima infanzia trattenuti nel corpo. Il medesimo approccio si è rivelato utile nella regressione verso quei ricordi antichissimi di cui ha parlato Osho. Era come se si fosse aperta una porta su un luogo molto familiare, che conoscevo da cima a fondo.

Ulteriori esperimenti sull’uso della luce colorata, dell’ipnosi e del dialogo di approfondimento, mi ha mostrato che finché le persone non hanno affrontato i problemi emotivi di questa vita – finché non hanno tracciato una specie di sentiero verso l’inconscio – non è loro possibile accedere all’inconscio collettivo, dove sono immagazzinati questi ricordi.

I ricordi non sono trattenuti proprio nei denti, sono informazioni energetiche, simili a quelle lasciate da un arto amputato che compaiono nelle foto Kirlian. L’impronta elettromagnetica esiste ancora – esattamente uguale – e il campo energetico non è nel corpo fisico. A me mancano dei denti, eppure i ricordi sono ancora lì. Se così non fosse, sarebbe molto facile, basterebbe togliersi tutti i denti e i condizionamenti sarebbero distrutti. Ma non funziona in questo modo. Noi non lavoriamo sulla dentatura, ma sull’area sovrastante, attorno alla mandibola.

A questo punto abbiamo sviluppato un metodo a due vie. Con la Cromopuntura e l’ipnosi aiutiamo le persone a integrare e guarire le ferite della prima infanzia, al fine di schiudere la porta ai ricordi trattenuti nei denti. Durante questo percorso, ci è diventato chiaro che sono i ricordi emotivi più recenti che creano malattie fisiche in questa vita. Abbiamo dunque sviluppato il Transomatic Dialogue, un processo terapeutico che aiuta le persone a vedere e vivere direttamente il processo che ha condotto alla malattia e dà loro il potere di fare il processo inverso, eliminandola.

In questo modo le persone vedono che la trasformazione è davvero possibile. Non ha nulla a che fare con una convinzione aprioristica o con le parole. Ma ha molto a che fare con l’esperienza personale della propria energia vitale che è stata bloccata o fuorviata nella prima infanzia e ha creato turbolenze di ogni tipo.

La visione di Osho costituisce la base di questi metodi. Si crea uno spazio vuoto in cui si usa l’intelligenza, ma non l’ego. Il risultato è una chiarezza e una precisione da laser. Ci sono sette processi, ognuno dei quali permette una scoperta sistematica degli strati dell’ego finché non ne rimane alcuno, un movimento dalla forma all’assenza di forma.

Questo non significa che si diventa illuminati. Nessuna terapia può farlo, per quanto valida sia. Al massimo può rimuovere gli ostacoli alla meditazione. Illumination Therapy e Transomatic Dialogue possono raggiungere punti inaccessibili ad altre forme di terapia.

Osho ha una visione dell’uomo nuovo, l’uomo totale, integro, libero dal passato. Nel momento in cui questo sé autentico inizia a mostrarsi, il primo segno è una guarigione fisica.

Articoli pubblicati su OTI

http://www.oshoba.it/oshotimes/index.php?option=com_content&view=article&id=811&Itemid=67

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