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domenica 22 settembre 2013

la classifica dei 10 peggiori cibi da evitare nelle nostre diete

Junk Food (cibi spazzatura): la classifica dei 10 peggiori cibi da evitare nelle nostre diete (…e non mancano le sorprese).

I “cibi spazzatura” o Junk Food, sono prodotti di bassa qualità, ricchi di conservanti, coloranti e sostanze chimiche:merendine, snack, cibo da fast food, bibite gassate, caramelle e dolciastri vari.Spesso il loro smercio passa per grosse multinazionali e, come visto recentemente, per diventare ancora più appetibili si avvalgono di astute strategie di marketing e comunicazione. Insomma, cibo spazzatura che viene ingerito troppo spesso senza minimamente pensare e ragionare come e quanto possa fare male alla nostra salute e a quella dei bambini, i più attratti da questi prodotti.
Ecco, allora, una singolare classifica (dal meno al più nocivo) di alimenti appartenenti a questa nefasta categoria. Così, d’ora in poi, quando deciderete di farvi male, saprete a cosa state andando incontro.
10° posto =Gelato Confezionato
In ultima posizione troviamo un alimento che è, nel vero senso della parola, sulla bocca di tutti. A chi è che non piace! Spesso, però, nei prodotti confezionati al suo interno si possono trovare grassi transgenici, coloranti, sapori artificiali e moltissime neurotossine che sono note sostanze chimiche dannose per il nostro sistema nervoso. Assicuratevi di comprare gelato solo, realmente, fatto in casa o in modo artigianale.
9° posto = Pop Corn
Un recente studio americano commissionato dal Center for Science in the Public Interest rivela come l’apparente innocuo snack da poltrono sia molto più dannoso di un pranzo al fast food, soprattutto se associato ad una bibita gassata. Questo per via delle tante calorie e della grande quantità di grassi saturi che viene fornita dai pop corn in particolar modo quelli cucinati con il burro, un quantitativo stimato pari a quello che un adulto dovrebbe assumere in tre giorni. Seri diventano quindi i danni per le arterie. Va detto, per correttezza, che tale ricerca è stata condotta negli Stati Uniti dove sia le porzioni che i metodi di preparazione sono rinomatamente più “abbondanti” e con un maggiore quantitativo di grassi rispetto ai chicchi di mais soffiato nostrano. Non va sottovalutato poi il rischio di imbattersi in mais geneticamente modificato (vietato in Italia, ma permesso in altri paesi europei).
8° posto = Pizza Surgelata


Fortunatamente in Italia ci sono ancora tanti forni che fanno questo alimento in maniera corretta e non nociva. Occhio, però, alle pizze surgelate. Se siete consoni a questa abitudine, il consiglio è quello di annullarlo. La farina bianca commerciale è, infatti, veramente dannosa. Equiparabile allo zucchero, può portavi a far ingrassare velocemente: occhio! Meglio tornare alle sane abitudini e prepararvi da voi l’impasto per una fragrante e buonissima Margherita fatta con ingredienti tutti naturali.
7° posto =Patatine fritte
Oltre al fatto che contengono, elevate quantità di grassi e che molto spesso vengono cucinate in olii strautilizzati, le patatine fritte sono anche portatrici di uno dei più potenti agenti cancerogeni: l’acrilamide. A questo nome, infatti, corrisponde una sostanza molto tossica che si forma durante il processo di cottura, a temperature elevate, degli alimenti ricchi di carboidrati, come appunto le patate.
6° posto = Patatine in busta
Hanno gli stessi benefici di quelle fritte (ovvero nessuno!), ma si differenziano in quanto l’acrilamide presente è in percentuale nettamente maggiore.
5° posto = Salumi e Insaccati
Secondo una ricerca pubblicata dalla rivista Circulation, il consumo quotidiano di salumi, come la pancetta, può aumentare il rischio di malattie cardiache del 42% e il diabete del 19%. Oltretutto, uno studio condotto presso la Columbia University sulle abitudini legate alla prima colazione degni americani ha, addirittura, affermato che mangiare pancetta con un minimo di 14 volte al mese danneggi la funzionalità polmonare aumentando il rischio di unità polmonare. In Italia per gli amanti di salame, salsicce, coppa e lonzini, che vengono consumati soprattutto come antipasti, aperitivi e spuntini pomeridiani, se proprio non riusciamo a limitarne il consumo, meglio optare per salumi più magri come prosciutto o bresaola.
4° posto = Wurstel
Questa volta è l’università delle Hawai a condurre una ricerca, la quale ha rilevato che un consumo eccessivo di Wurstel o Hot Dog è in grado di aumentare il rischio del tumore al pancreas del 67%. Il nitrito di sodio è, infatti, uno degli ingredienti che si possono trovare al loro interno, una sostanza cancerogena strettamente collegata alla leucemia o al tumore al cervello.
3° posto = Cornetti e dolci da forno fritti
Arriviamo al terzo gradino più basso di questo nocivo e particolare podio. Vi troviamo cornetti e dolci da forno fritti, alimenti comuni di molti italiani durante la prima colazione, anche se non minimamente paragonabili alle famose Dunuts diffusissime nel resto d’Europa e negli Stati Uniti. I grassi contenuti, in questi prodotti, essendo idrogenati, sono estremamente nocivi e causano malattie collegate a cuore e cervello. Se, inoltre, si considera la zucchero e gli additivi alimentari contenuti, la situazione tende decisamente a peggiorare.
2° posto = Bibite analcoliche gassate
Per la medaglia d’argento è il noto alimentarista e scrittore americano a scendere in campo. Parliamo del Dr. Jospeh Mercola che dopo una sua ricerca ha dedotto che una lattina da 33cl di queste bevande contiene circa 10 cucchiaini di zuccheri, 150 calorie, 55mg di caffeina ed è piena di coloranti alimentari artificiali e solfiti. Già questo, quindi, potrebbe bastare a far pensare quanto male possa fare. Vogliamo, però, spingerci oltre: questi drink sono anche estremamente acidi. Questa acidità, infatti, è filtrata con seria difficoltà dai reni contribuendo ad indebolire le ossa. Nel studio del medico statunitense è, inoltre, evidenziato come sia strettamente legata ad osteoporosi, obesità, carie e malattie cardiache.
1° posto = Bibite analcoliche gassate dietetiche
Strano, ma vero. Al primo posto troviamo sempre le famose lattine da 33cl nella loro versione priva di zuccheri. Non solo, infatti, queste varianti contengono esattamente tutte le controindicazioni elencate nel punto precedente, ma a peggiorare la situazione ci ha pensato bene l’aspartame. Questo dolcificante artificiale è oggetto, da tempo, di diverse controversie. Secondo diverse ricerche effettuate su scala mondiale sembrerebbe, infatti, legato alle seguenti condizioni di salute: attacchi di ansia, cecità, tumori cerebrali, dolore toracico, depressione, vertigini, epilessia, fatica, mal di testa, emicranie, perdita di udito, palpitazioni cardiache, iperattività, insonnia, dolori artificiali, difficoltà di apprendimento, sindrome premestruale, crampi muscolari, problemi riproduttivi e morbo di Lou Gehrig. Congratulazioni: una medaglia d’oro del male decisamente meritata.
Fonte: curiosity2013.altervista.org
da Finta Tolleranza


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