... Non Solo Cromopuntura

sabato 29 settembre 2012

DISTURBI DELLA LATERALITA'


Per Lateralizzazione si intende  il processo di natura genica che porta un individuo biologico a sviluppare due emisomi uguali e simmetrici , distinguibili in destro e sinistro. Il cervello è diviso in due emisferi: quello sinistro controlla la parte destra del corpo e viceversa. All'emisfero sinistro competono essenzialmente le funzioni logico-linguistiche e il pensiero analitico, infatti l’emisfero sinistro controlla la scrittura, il linguaggio, la logica ed utilizza un modo di pensare lineare, mentre nell'emisfero destro sono localizzate le funzioni visuo-spaziali, immaginative, musicali e il pensiero intuitivo-sintetico, l’emisfero destro controlla le emozioni, la creatività, l’immaginazione, la consapevolezza spaziale ed utilizza un modo di pensare olistico. Quindi i mancini, il cui emisfero predominante è il destro, comprendono un’idea creando nella loro mente una figura.Con il termine Lateralità si intende anche la Dominanza emisferica : ovvero uno dei due emisferi risulterebbe dominante rispetto all’altro , ma più che di dominanza si preferisce parlare di prevalenza funzionale di un emisfero.Si è in disaccordo per quanto riguarda l'epoca di stabilizzazione della lateralità: alcuni dicono già a 4 mesi, altri la pongono sul finire del processo di mielinizzazione, che termina ai 4-5 anni.
Secondo Piaget  il bambino è capace di prendere coscienza della propria destra e della propria sinistra a 6 anni , e quindi non sugli altri ma su se stesso .
La lateralizzazione quindi è il processo con cui la dominanza emisferica cerebrale si esprime a livello corporeo, determinando una maggior forza , maggior quantità di energia (tono), di una parte del corpo rispetto all’altra: è un processo innato che quindi  comincia a manifestarsi intorno ai 3 ai 4 anni e a stabilizzarsi intorno ai 6-7.La dominanza manuale , espressione del concetto evolutivo di Lateralità, rappresenta l’asimmetria funzionale, tipicamente umana. La scelta manuale è fondamentale perché strettamente connessa con più fattori della persona : di equilibrio, motori, cognitivi, affettivo relazionali, e soprattutto linguistici.La lateralità evolve per tappe e precisamente:
  1. Indifferenziata : 0-3 anni ; il bambino usa senza preferenza sia l’una che l’altra mano.
  2. Alternante: 3-6 anni: periodo in cui il bambino, rendendosi parzialmente conto della differenza senso-motoria dei due arti sperimenta per periodi più o meno brevi alternativamente l’una o l’altra mano come se volesse provare quella più efficace e soddisfacente rispetto ai propri desideri e progetti.
  3. Definitiva : dai 6 anni per precisarsi sempre più fino ai 13-14 anni . In quest’ultima tappa il bambino dopo aver preso coscienza della differenza qualitativo-funzionale di una mano rispetto all’altra , le sceglie in modo stabile.
  4. A 7 anni dovrebbe essere acquisita la capacità d’incrocio (es. mano dx tocca occhio sx)
  5. A 8 anni la capacità di trasposizione sull’altra persona (es. situazioni di specchio , la mia dx è uguale alla tua sx)
  6. A 10-11 anni la prosposizione dal contrario sull’oggetto (es. gli occhiali sono a sinistra sul foglio , il foglio è a destra degli occhiali)
Il bambino potrà migliorare ulteriormente la coordinazione oculo-manuale introducendo alcuni fattori secondo le seguenti tappe:ü  Regolarità : 5-6 anniü Precisione : 6-7 anni ü  Continuità : 7-8 anni ü  Velocità . 8-9 anni ü  Forza : 9-10 anniI disturbi della lateralità possono comportare quindi, Ritardi motori , Balbuzie, dislessia , disortografia , disprassia.I disturbi della Lateralizzazione si manifestano al momento dell’apprendimento della scrittura e della lettura (all’ingresso della scuola materna o in prima elementare).
Dott.ssa Elena Zitoli Psicomotricista fonte link

lateralità corporea (la dominanza di un emi - lato del corpo rispetto ad un altro) o in una lateralità mista (ad esempio dominanza dell'occhio destro, della mano sinistra e del piede destro) goffaggine, maldestrezza, problemi spaziali, o spazio-temporali.

Il modello grigio laterale
Il modello grigio laterale si colloca ai lati destro e sinistro del cranio. Il diametro dei campi grigi è di 5,1 cm (tre dita traverse). Si posiziona lo schema dalla sommità dell’orecchio al punto dell’agopuntura dell’orecchio stesso (13). In questo modo si ottiene la corretta collocazione dei tre punti grigi, che possono essere quindi marcati sulla pelle. Palpate i punti marcati fino alla soglia di sopportazione della pressione. Ora iniziate con un pretrattamento tramite agopuntura o impulsi piezoelettrici. Infine, rispettate la successione “centro – sopra – sotto” irradiando come segue: “grigio chiaro – grigio di mezzo – grigio scuro”. Iniziate con il lato sinistro della testa.

Indicazioni:
Disturbi generici o legati alla lateralità e sintomi ad essi collegati. È sempre utilizzata quando i campi di riflesso delle punte delle dita a destra e a sinistra sono sfasati. Metodi come la chinesiologia e il vega test rivelano questi sfasamenti. Il modo più semplice, se non anche il più sicuro, è la palpazione al centro dei polpastrelli. Un diverso dolore alla pressione indica riflessi diversi dell’organo, o del campo del sistema, collegato.
Più si manifestano irradiazioni alle dita, oppure misurazioni discordanti, più è importante utilizzare il modello grigio specifico laterale. Le reazioni permetteranno di comprendere l’origine del disturbo. Molti pazienti provano una sensazione di liberazione immediata dal proprio disturbo. Vi sono anche però delle reazioni ritardate, di cui il paziente deve essere messo al corrente. Per armonizzare le reazioni, è consigliabile un “impacco umido e caldo al fegato”. In caso di reazioni nell’area della testa, il paziente dovrebbe invece trattare l’osso sacro con il calore e l’umidità. Reazioni negative vengono riscontrate di rado.
Il disturbo generale alla lateralità, che si sviluppa durante l’infanzia, prima della pubertà, può essere affrontato con il trattamento dei campi grigi laterali. 

Peter Mandel I Campi Grigi 

giovedì 27 settembre 2012

ELLISSI DELL ESISTENZA E DEL LASCIARE ANDARE


Per prevenire i disturbi dei vasi è importante attivare la disintossicazione e l’efficienza dell’attività metabolica. I depositi nei vasi inibiscono la circolazione sanguigna e, conseguentemente, il trasporto di sostanze nutritive, d’ossigeno e di oligoelementi.
Per ottenere un flusso corporeo equilibrato si dovranno potenziare i processi eliminatori nell’organismo. In pratica, ci avvaliamo di un sistema terapeutico molto ampio, quello delle aree riflessologiche delle ellissi esogetiche.
Queste forme circoscrivono un’area più ampia dell’altra e dimostrano un’eccellente efficacia sull’individuo nel suo complesso. Il meccanismo d’azione delle due ellissi raffigurate, agisce sia a livello d’esistenza globale, sia a livello metabolico 













Ellissi 1e 2: sul lato posteriore destro e sinistro delle gambe. Il punto centrale dell’ellisse corrisponde a metà della distanza tra il poplite e l’inizio del tendine d’Achille.
Per delimitare i punti dell’ellisse, misurare dal punto centrale 1,5 dita verso l’alto ed altrettante verso il basso e
ca. 3 dita, sia a destra che a sinistra.
Contrassegnando i 4 punti, otterrete la forma

ellittica corretta.
Irradiate prima l’ellissi sulla gamba destra, passando lentamente dalle 3–5 volte in senso orario con il
colore arancione, poi dalle 3–5 volte in senso antiorario.
Dedicatevi poi alla gamba sinistra, passate sull’ellisse dalle 3–5 volte in senso antiorario e
successivamente dalle 3–5 volte in senso orario.
Colore: zona 1 arancione - zona 2 blu
60 – 90 secondi per ellisse

Ellissi 3 e 4: il punto centrale della seconda ellissi, di dimensioni più ridotte, è situato sul passaggio dal
tendine d’Achille al muscolo del polpaccio, corrispondente alla distanza di ca. 7 dita dal centro del calcagno verso l’alto.

Per delimitare l’ellisse in senso verticale, misurare dal punto centrale 1 dito verso l’alto ed altrettanto verso
il basso, per la delimitazione in sempre dal punto
altrettante verso

senso orizzontale, misurare, centrale, 2 dita verso sinistra ed destra.
Iniziare dalla gamba sinistra e passare l’ellissi dalle 3–5 volte, prima in senso orario ed altrettante in
senso antiorario.
Colore: verde 60 – 90 secondi per ellissi 

fonte la farmacia della luce vol 2
Peter Mandel,Andres plegler



Ellisse al centro del polpaccio anche chiamata Ellisse dell'esistenza Arancione\Blu
e in un secondo tempo Porpora\VerdeChiaro  è di aiuto quando c'è un blocco nella vita
quando non sappiamo piu' cosa fare e siamo alla ricerca di qualcosa di nuovo,questo 
trattamento porta chiarezza

Ellisse Verde tra il tendine di Achille  e polpaccio,questa è la zona del lasciare andare 
molto utile per tutti i problemi anali e per chi ha difficolta' a lasciare andare
è possibile trattare la zona anche con olio esogetico e con luce verde punta piatta

Ivano Antar Raja

sabato 22 settembre 2012

LETTURA RIFLESSA DEI COLORI

La lettura riflessa dei colori è stata sviluppata nel 1985 da Howard e Dorothy Sun e costituisce un metodo pratico di interpretazione dei colori
Questo test è stato progettato grazie ad uno studio sperimentale dell’aura umana, il corpo energetico che, nello stato funzionale di buona salute, compendia i colori più brillanti e più vivi dello spettro cromatico.
Comprende otto colori, secondo le otto energie dei chakra ,utilizza otto sagome colorate in cui il collegamento tra forma e colore non è casuale.
Le otto sagome scelte per il test derivano da tre forme fondamentali che la saggezza antica aveva identificato con l’energia creativa: il quadrato, il triangolo ed il cerchio.


Scegliete tre delle otto sagome



Il primo colore

rappresenta lo stato attuale dell’individuo e la personalità di base.
E’ l’espressione del suo modo di porsi e di reagire istintivamente alle diverse situazioni della vita.
Può essere definito il “ colore di orientamento” o colore personale. Sotto gli altri aspetti potrebbe costituire un” colore di copertura”, ossia la maschera che il soggetto tende ad utilizzate affrontando le difficoltà e gli obiettivi concreti della vita.


Il secondo colore

è l’immagine vivente delle condizioni dei bisogni e delle necessità profonde ed inconsce.
Da un lato esprime i punti di forza e gli obiettivi, le carenze e le debolezze; dall’altro può investire tutti i livelli del presente: fisico, emotivo, mentale e spirituale.
Il suo abbinamento con le altre due carte può meglio rivelare il suo significato e funzione.

Il terzo colore

riguarda i nostri obiettivi nel senso più ampio e i mezzi da utilizzare ( o già utilizzati) per raggiungerli..
Questo colore deve essere interpretato con particolare acume e cautela perché racchiude le aspirazioni più profonde, i sogni e le aspettative più importanti della vita. E’ anche un elemento di mediazione e risoluzione di probabili conflitti indicati dai primi due colori. E’ un colore che indica le aspettative del destino e i giusti passi per realizzarlo.
Per questa ragione, nella nostra esperienza , abbiamo scoperto che questo colore rappresenta una sorta di test rivelatore a parte; infatti, riguarda la capacità di sfidare le difficoltà della vita, i cambiamenti e le necessarie responsabilità per raggiungere le mete più gratificanti.

fonte e rusultato del test link






mercoledì 19 settembre 2012

TRIADE COLOR TEST di Corrado Malanga


Nei precedenti articoli abbiamo parlato del Triade Color test (TCT) e di come si possa
utilizzare questa semplice simulazione mentale per ottenere una mappa della salute non
solo mentale ma animico spirituale del soggetto che stiamo esaminando.
In particolare, avevamo tracciato le linee guida di come utilizzare gli spazi mentali di
Pulver per ottenere risposte inconsce ma spontanee dal soggetto esaminato, che
mostrassero il rapporto che lo stesso aveva con le sue tre componenti (anima, mente e
spirito) all‘interno del suo contenitore (corpo).
La posizione, il colore, la grandezza così come altre caratteristiche delle tre sfere che si
illuminavano nello spazio mentale costituivano la radiografia interna del prorpio stato di
salute. L‘interpretazione che ne avevamo fornito fino ad ora era una interpretazione
archetipale basata sugli studi di Pulver e Luscher ma anche sulla PNL.
Su questa base tale interpretazione, come sovente accade, viene lasciata anche alla
capacità inconscia del  lettore del test di interpretare le posizioni ed i colori delle sfere in
modo decisamente simbolico ed archetipale.
In questo contesto tuttavia nascevano delle perplessità su alcune tipologie di costellazioni
archetipali (i modi di disporre ed i colori delle sfere) che non potevano essere facilmente
identificati da coloro che per mancanza di sensibilità non erano in grado di identificarne i
significati inconsci che il soggetto, sottoposto all‘esercizio, tentava  subliminalmente di
comunicare, attraverso la risoluzione del test stesso.
Per questo abbiamo sentito l‘esigenza di elaborare un criterio visivo facile da applicare a
tutti i casi che, in mano di tutti, può rappresentare una utile e generale, chiara,
inequivocabile chiave di lettura del test.
Tale criterio, come vedremo presto, ha inoltre fornito la possibilità di comprendere ancor
meglio la presenza di  sistemi parassitanti anima, mente o spirito, siano essi legati alla
sfera degli alieni o semplicemente legati a parassiti incorporei che sovente si agganciano
alla mente ed allo spirito dei soggetti animici trasformandone il carattere e relegandone il
comportamento all‘interno di schemi di tipo paranoico o schizofrenoide.
Va infatti a questo punto sottolineato come abbiamo potuto notare,  in tutti questi anni,
come alcuni dei soggetti che indagavano su se stessi con l‘idea di trovarsi di fronte ad una
vera e propria interferenza aliena, erano invece soggetti ad interferenze di esseri che con
la vera adduzione nulla avevano a che fare. Parassiti extracorporei che, evidentemente
spinti dall‘idea di nutrirsi dell‘energia animica, si agganciavano al sistema triadico
utilizzandone le risorse interne.
L‘esistenza di questi parassiti era già stata indicata da molte culture sciamaniche, da
Castaneda alla Blavatsky e, le nostre indagini, non hanno fatto altro che evidenziarne
l‘esistenza che, davanti alla nostra iniziale incredula osservazione, si è manifestata in tutta
la sua realtà.
La presenza di questi parassiti, che peraltro non avevano molta coscienza di sé,
produceva, nei soggetti esaminati, patologie che tendevano ad alterarne il comportamento
sociale, provocando solitamente forti depressioni, comportamenti ansiogeni, sentimenti
auto lesivi, disistima verso sè stessi.
Il TCT rispondeva in questi casi, dove il TAV (Test di Autovalutazione per l‘analisi di
presenza di  interferenza aliena) dava risposta negativa, in maniera soddisfacente
mostrando una forte interferenza nell‘analisi dei colori delle tre sfere corrispondenti
ideicamente ad anima, mente e spirito che si chiedeva di creare mentalmente, in uno
spazio interno, in una apposita simulazione mentale, che prendeva appunto il nome di
TCT.



Per esempio, avevamo già stabilito negli articoli precedenti che la norma per un soggetto
che non  avesse nessun tipo di parassitaggio esterno e nemmeno  fosse sottoposto a
problemi di adduzione aliena, era rappresentata dal vero e prorpio sistema triadico RGB.
Dunque per esempio Mente deve essere di color verde. Mente ha  una sua propria
vibrazione che il nostro sistema operativo interno definisce con il colore verde

Se il colore viene recepito  diverso dal verde esiste qualcosa che ne altera la frequenza di
base. Tale frequenza può essere alterata perché biologicamente quel tipo di Mente non è
sufficientemente consapevole della sua componente spaziale o temporale. Ricordo in
questa sede che, Mente ha un asse dello spazio ed uno del tempo ma non possiede idea
dell‘asse dell‘energia potenziale.
Dunque la frequenza di Mente risulta alterata da semplici parametri interni. Le sue
componenti che corrispondono a due colori distinti, il blu per l‘asse del tempo e il rosso per
l‘asse dello spazio, non saranno al massimo e doneranno una vibrazione finale che
altererà il colore che da verde passerà ad altro colore.
Va notato che nella nostra convenzione, il colore della Mente, è corrispondente al colore
dell‘asse mancante. Il colore dell‘asse dell‘energia è verde e dunque essendo che nella
Mente, l‘asse delle energie, non esiste, ecco dunque che la Mente deve essere verde. In
termini più fisici la Mente assorbe il blu ed il rosso e riflette il verde e dunque appare
verde.
Analogamente, per esempio, lo Spirito è rosso perché manca dell‘asse dello spazio che è
rosso. Lo Spirito dunque assorbe il blu e il verde ma riflette il rosso ed è dunque, in
condizioni normali, rosso.
Ovviamente Anima sarà per le stesse ragioni di color blu.
Archetipicamente Anima, Mente e Spirito occupano, nello spazio di Pulver, lo spazio che
occupano i colori corrispondenti. Blu, verde e rosso infatti vanno da sinistra a destra nella
totalità dei sistemi di rappresentazione che archetipicamente ed inconsciamente gli
scienziati hanno scelto di adottare.
Nella maggior parte dei casi, cioè nei destrimani, il blu di Anima, se davanti a chi osserva,
viene recepito dall‘occhio sinistro perché è corrispondente all‘emisfero destro.

Così Anima è blu e sta  a sinistra di chi osserva come Spirito sta a destra di chi osserva 
perché è percepito dall‘occhio destro che manda i segnali all‘emisfero sinistro, 
dove appunto Spirito esiste ed opera.
Il corpo calloso si potrebbe identificare con Mente che è verde e sta nel
centro dello spettro delle frequenze. Così il blu, il verde ed il rosso, rappresenteranno 
per tutte le popolazioni e le diverse culture nel mondo, l‘idea di Anima, Mente e Spirito.


Parte sperimentale
La prima parte del test  si rifà al TCT statico:
Si chiede al soggetto di immaginarsi nella mente una stanza rotonda e completamente
buia dove lui è al centro della suddetta stanza. Non si vede nulla ma si sa che ci sono tre
lampade sferiche che si accenderanno ad un nostro comando. Si chiede al soggetto di
memorizzare i parametri delle tre lampade che sono, colore, grandezza, altezza dal
pavimento posizione attorno al soggetto, riflettenza delle sfere, materiale con cui sono
costituite eccetera. Si sottolinea prima di iniziare l‘esperimento che le sfere, quando si
illumineranno, potranno essere di tutti i colori compreso il nero. In questo ultimo caso
anche quando le sfere saranno accese quelle eventualmente di questo colore saranno
non visibili perché il nero in una stanza nera non è visibile.
La lampada nera ha diversi significati se presente nel TCT. La lampada può essere nera
perché assorbe tutte le radiazioni ma può essere non esistente nel caso per esempio di
assenza di anima la corrispondente lampada non si accenderà perché non presente nella
stanza buia.
Si chiede al soggetto di accendere prima la lampada di mente poi quella di spirito e poi
quella di anima. Non cambiare l‘ordine di accensione. La lampada di anima deve essere
sempre l‘ultima ad accendersi poiché in assenza di essa il soggetto si troverebbe in
difficoltà a continuare l‘esercizio. Se invece il soggetto non animico cerca di accendere
una lampada che non c‘è alla fine dell‘esercizio può sempre pensare che sia di color nero
e tenderà a non drammatizzare tropo sull‘assenza di una componente della triade.
A questo punto si chiede  al soggetto di memorizzare mentalmente i dati richiesti. Si
chiederà al soggetto di unire le tre lampade ed osservare il risultato finale in  termini di
grandezza posizione colore riflettenza.
Si chiede al soggetto di riseparare le lampade facendogli assumere la posizione che
avevano in precedenza.
A questo punto si fa uscire il soggetto dalla simulazione del TCT statico e si analizzano i
dati. Si chiede al soggetto di parlare di quello che gli pare mentre rapidamente con i dati
espressi in precedenza si cerca di evincere lo stato di salute della triade e l‘eventuale
presenza assenza di parassitaggi che alterano il colore delle sfere.
Una volta  effettuato questo primo controllo che rappresenta la fotografia statica del
soggetto si inizia il vero e proprio TCT dinamico.

TCT Dinamico:
Si chiede al soggetto di rientrare mentalmente dentro la stanza delle sfere.
Gli si dice che si conterà fino a tre e quando il numero tre sarà stato pronunciato, se ci
sono altre lampade che non sono state  chiamate all‘accensione prima, altre lampade al di
fuori della triade, esse si accenderanno ora.
Dopo aver contato fino a tre si accendono le lampade che corrispondono ideicamente alla
presenza nella stanza buia: di Memorie  aliene attive, Lux, alieni senza corpo ed altre
lampade più piccole che rappresentano i vari microchip che il soggetto ha nel corpo.
Va  sottolineato come l‘alieno senza corpo potrebbe non essere  visibile a questo livello
poiché compare sempre come una lampada nera. Alcune volte però questa lampada nera
risulta comunque rintracciabile dal soggetto che si sta sottoponendo al test dinamico.i fa notare al soggetto che queste lampade non sono roba sua e che devono essere
eliminate. Gli si chiede di iniziare la procedura di eliminazione inserendo un braccio  nella
lampada di anima. Gli si chiederà di descrivere le eventuali sensazioni cenestesiche che
questo tipo di situazione provocano in lui. L‘aggancio alle ancore cenestesiche è
importante perché quando il braccio del soggetto è introdotto all‘interno della sfera di
anima il contatto archetipico con l‘emisfero corrispondente è più forte.
La scelta del braccio da introdurre, se il destro o il sinistro, non è casuale.
Essa dipende dalla posizione che la lampada che rappresenta  anima assume all‘interno
della stanza buia. Se la lampada è  a sinistra si introdurrà il braccio sinistro ma se la
lampada è al centro o a destra si introdurrà il braccio destro.
Si dirà poi al soggetto che anima è incompatibile energeticamente con le altre lampade e
che basta far toccare le altre lampade dalla sfera di anima che esse esploderanno,
scompariranno, verranno consumate. Si dirà che la lampada di anima si comporterà come
una grossa gomma da cancellare che cancellerà le altre lampade e si chiederà al soggetto
che ha il braccio dentro la lampada di anima, di spostare la lampada in modo da fargli
toccare le altre lampade. Si comincerà sempre dalle lampade più voluminose e luminose
che solitamente rappresentano la MAA ed il Lux. Con opportune suggestioni visivocenestesiche si incoraggerà il soggetto a cancellare le varie sfere una per una. In questa
fase la sfera del Lux si sposta nella stanza che è la rappresentazione del  corpo. Così
anche quando si  cancella la sfera della MAA si potranno avere sensazioni auditive o
visive della stessa MAA ma è bene non soffermarsi su questi aspetti della simulazione a
meno che non si voglia esaminare i contenuti delle Maa o parlare con il Lux. Riteniamo
che a questo livello non serva perdere tempo in questi particolari. Dopo aver eliminato le
lampade dei parassiti, si continua ad eliminare le lampade più piccole che si posizionano,
rispetto alla triade, in posizioni ben precise. Si chiederà al soggetto di percepire, ogni volta
che la lampada di anima si aggancia ad una lampada che rappresenta un microchip, una
zona del corpo, che fornirà una sensazione di qualche tipo. Il soggetto non sa che queste
lampade corrispondono a microchip posizionati nel proprio corpo ma inevitabilmente
percepirà sensazioni  corporee  cenestesiche corrispondenti alla locazione dei  vari
microchip. Con questo sistema si potrà controllare non solo la posizione di questi oggetti
ma sapere esattamente quali e quanti vengano, con questo sistema, eliminati.
Quando nella stanza buia  rimangono accese solo le lampade della triade, allora e solo
allora si chiederà al soggetto, al nostro via, di accendere la luce nella stanza. Una luce
bianca che metterà in risalto le eventuali  lampade nere che fino a questo punto non si
sono potute mostrare.
Di solito si conta fino a tre e si dice al soggetto di accendere la luce bianca al numero tre.
Archetipicamente questa operazione rende visibile tutto ciò che fa parte della seconda
creazione a partire dai vari parassiti, arrivando fino al secondo Uomo primo. In questo
contesto di solito si rende subito ben visibile il parassita del Sei Dita o dell‘Horus ove
presenti, accompagnati da altre piccole lampade nere, la cui posizione fa capire come
queste lampade corrispondano a microchip di natura eterea controllati da questi ultimi
parassiti. Va sottolineato come i vari parassiti della seconda creazione non hanno corpo e
costruiscono microchip che non sono solidi. Qualcuno potrebbe usare il termine eterei ma
potremmo dire che sono caratterizzati da frequenze vibratorie al di fuori della nostra
percezione. Si chiederà ad anima di cancellare come abbiamo fatto in precedenza, anche
le varie macchie nere presenti nella stanza bianca partendo sempre dalle più grandi ed
invasive e terminando con quelle più piccole.
Alcune volte, la macchia o lampada nera, corrispondente  al  parassita della Seconda
Creazione, appare come un buco nel muro della stanza. Si chiede ad anima di riparare in
questo caso il muro della stanza.uando non ci sono più lampade estranee da eliminare si chiede di osservare il colore
delle tre lampade della triade e si noterà che esse hanno vistosamente cambiato colore.
Si chiederà alla triade di unirsi in una unica lampada sottolineando che le tre coscienze
diventano una sola, corrispondente ad un unico colore, senza sbavature. Il soggetto
solitamente riesce ad ottenere questo risultato al primo tentativo. In questo caso gli si
chiederà di far mente locale a come anima si sente unita alle  altre sue componenti. Si
chiederà alla triade di separare le tre componenti che riprenderanno la posizione originale.
Si noterà che tutte le volte che anima mente e spirito si uniscono e poi si riseparano i
colori delle tre lampade tendono a modificarsi fino a raggiungere la stabilità dei loro colori
puri (blu, verde e rosso o giallo, verde e rosso).
A volte non si raggiunge subito una giusta separazione di colori ed in questo caso si
preferisce attendere qualche giorno perché la triade si deve abituare a vibrare alla sua
nuova frequenza.
Si chiederà infine al soggetto di unire ancora le sfere nella triade finale che può essere
bianca o gialla a seconda della presenza di anima del primo o del Secondo Creatore. Ed
infine si chiederà alla triade di verificare  se qualche altro collegamento è presente. Un
collegamento che leghi anima soprattutto a qualche altra cosa.
E‘ a questo punto che la triade sente il collegamento con Up del primo o del secondo
creatore che può essere rimasto attivo. Si chiede alla triade  di eliminare questo ultimo
collegamento, tirando verso di sé l‘elastico che lega le due estremità. La triade effettua
questa operazione in pochi istanti senza  alcun effetto di tipo emotivo.
Si chiede alla triade di  trasformare la stanza in una stanza vibrante, in grado quando
sollecitata dall‘esterno, di interagire distruttivamente con qualsiasi cosa teti di entrare.
A questo punto si fanno riseparare le lampade di anima , mente e spirito e si chiede alla
lampada di anima di guardare nello spazio tempo dove sono le sue copie, senza uscire
dalla stanza. Anima non deve mai uscire dalla stanza durante queste operazioni. Anima
vede e rintraccia facilmente le copie che vengono visualizzate senza apparente difficoltà,
dentro cilindri orizzontali o verticali e si chiede ad anima di emettere un raggio luminoso
del suo colore che, al di la di spazio e tempo, vada a toccare le copie che vengono, con
questo sistema, rapidamente eliminate.
Se non si perde tempo nei dettagli, cioè non si chiede ad anima di vedere, in remote, cosa
accade nella stanza delle copie, l‘intero processo può durare circa 15 minuti e garantisce
una liberazione totale dell‘addotto.
Alla fine è bene chiedere alla parte animica di non permettere più a nessuno di entrare
nella stanza e gli si chiede di rimanere nella stanza per difendere il proprio contenitore.

Post procedura
Dopo aver effettuato questa procedura il soggetto è immediatamente fuori dal problema.
Esso sarà soggetto ancora ad interessi da parte di militari ed alieni ma non dovrebbe
essere in grado di farsi riprendere. I casi in cui il soggetto viene ripreso dipendono
esclusivamente da quanto anima abbia in effetti deciso di non abbandonare mai il proprio
contenitore.
Tale procedura, come si è potuto constatare, non fa riferimento ad alieni di nessun tipo ma
solo a archetipiche sfere colorate.
Ma la potenza dei colori archetipali è grande ed il risultato conferma la bontà della nostra
metodologia.
Il soggetto potrà in seguito effettuare dei controlli sula stanza delle sfere. Il colore delle
sfere gli dirà immediatamente se esistono problemi di parassitaggio di qualsiasi tipo senza
la necessità di costruirsi una simulazione mentale complessa che potrebbe creare ai
soggetti cenestesici, qualche seria difficoltà.

fonte e testo completo COMA

triade color test pdf





martedì 18 settembre 2012

TEST MUSCOLARE




Caricato da  in data 10/dic/2009

Il test muscolare è considerato uno degli strumenti più semplici per comunicare facilmente e direttamente con il nostro Inconscio. Nasce con la Kinesiologia applicata negli anni 60 ed è stato sviluppato negli Stati Uniti da Geroge Goodheart. La mente inconscia gestisce il Sistema Nervoso Autonomo e controlla i muscoli volontari attraverso una complessa rete di segnali elettrici che arrivano a qualsiasi muscolo del corpo. E tramite questi segnali che danno maggiore o minore forza ai muscoli, che lInconscio, il sé Istintivo, può manifestare il proprio accordo o disaccordo rispetto a una determinata questione.

sabato 15 settembre 2012

TEST KINESIOLOGICO




Durante il test l'abbigliamento del cliente dovrebbe essere in fibra naturale e non in tessuto sintetico e, qualora ciò non si verifichi, occorre “testare” i materiali indossati per valutarne l’incidenza sulle prove successive; il lettino deve essere in legno (la poltrona odontoiatrica non va bene!); l'ambiente deve essere calmo e tranquillo, eventualmente con musica in sottofondo; l'impianto elettrico dello studio deve essere fornito di messa a terra efficiente; dovrebbero essere assenti o limitati i campi magnetici, interni ed esterni. E’ quindi sempre opportuno far controllare tali fattori, data la finezza delle rilevazioni che si effettuano. L'esaminato e l'esaminatore non devono avere oggetti metallici e/o magnetici, a meno che, come per gli indumenti, non si voglia valutare l’influenza di questi oggetti sulle funzioni organiche del cliente. Tutto deve essere fatto con la massima naturalezza, spiegando all' esaminato che non è "stregoneria" ma un modo diverso di effettuare alcune indagini: il cliente deve sempre essere informato perché, oltre a collaborare in modo attivo è più tranquillo sia emotivamente che "muscolarmente". Il test kinesiologico è semplice ma non semplicistico; perciò i giochini con le dita ad "o-ring", il controllare alcune variabili al volo per vedere la "compatibilità" sono oltremodo sciocchi, dannosi, screditanti, superficiali. Tutto ciò riduce una tecnica scientifica, ripetibile come lo può essere un elettroencefalogramma, a gioco salottiero vuoto ed inutile. Come accennato è sempre utile far rilassare il cliente e farlo ambientare nella stanza del test; deve capire che non è una prova di forza tra lui e l'operatore, ma un metodo per valutare il sistema che regola quel muscolo e le funzioni ad esso connesse.
Ecco, di seguito, due schemi molto semplificati dei rapporti muscoli, denti, organi, evidenziati con la Kinesiologia.
Tali schemi sono variabili ed ogni scuola tende a seguire i propri.



Il test kinesiologico può essere un valido aiuto nella determinazione anche delle intolleranze alimentari a volte causa di problemi odontoiatrici. Queste si differenziano dalla allergia per l’assenza di IgE e della stimolazione immunitaria. L'intolleranza alimentare può essere scatenata da deficit enzimatici (pancreatici, epatici); da sostanze ricche di ammine vasoattive (senza stimolazione del sistema immunitario e mast-zellen), da sostanze che attivano solo le mast-zellen senza stimolazione del sistema immunitario. Occorre, inoltre, prendere sempre in considerazione il funzionamento intestinale, l'eubiosi intestinale, eventuali deficit posturali, problemi orl, problemi oculari e quindi chiedere la collaborazione di colleghi che condividano la visione “globale” dell’individuo. Le intolleranze alimentari possono dare fastidi non direttamente e rapidamente collegabili alle sostanze ingerite, perché il loro effetto si manifesta dopo 48/72 ore e può aversi anche per cibi appartenenti alla stessa famiglia. Alcuni esempi:
· Solanacee: peperoni, melanzane, pomodori, patate, peperoncino, paprika, tabacco
· Agrumi: arance, cedro, pompelmi, bergamotto, limone.
· Latticini: latte, latticini, formaggi, agnello, salumi.
I disturbi accusati, in linea generale, sono: emicrania, depressione, asma, naso chiuso, prurito anale, dolori addominali, afte, gengiviti, alitosi, coliti, obesità, vertigini. Il test kinesiologico si esegue mettendo l'alimento sospetto sullo sterno del cliente - zona timica - o vicino la zona ombelicale e testando la variazione di forza del muscolo scelto quale “indicatore” dall'esaminatore. L'eventuale terapia viene scelta dal medico seguendo i principi della medicina biologica; se la patologia si ripresenta, il cliente ha certamente bisogno di una rieducazione alimentare, di un profondo riassetto intestinale - con le terapie del caso e le indagini opportune

mercoledì 12 settembre 2012

LE 5 FERITE E COME CURARLE CON LA CROMOPUNTURA


Un trauma psicologico è una reazione psichica ad eventi importanti per una persona; reazione che provoca disagi emotivi e che ha un effetto prolungato. La causa per un trauma psicologico può essere rappresentata da un qualsiasi evento importante per una persona: imbroglio, tradimento, disillusione, ingiustizia, violenza, morte di una persona cara, dolore per una perdita, una crisi qualsiasi, una malattia. Tutti questi eventi possono anche non essere traumatici, se la persona riesce ad elaborarli ed integrarli nel suo modo di vedere le cose. Ma una persona è consapevole delle sue ferite? Molto raramente. La consapevolezza delle proprie ferite è già un primo passo verso la guarigione. I patimenti negativi o i metodi non costruttivi di comportamento, di solito, non solo correlati con il trauma, soprattutto se essi sono avvenuti molto tempo prima. Ma i traumi psicologici più inconsci, che si annidano in profondità, e per questo così fortemente e inconsapevolmente incisivi sulla vita di una persona, sono i traumi psicologici dell’infanzia. Qualsiasi disturbo delle relazioni familiari non passa senza lasciare traccia per chiunque, ma per un bambino questo fattore diventa decisivo. Tutti, in una maniera o in un'altra, soffriamo perché nell’infanzia non ci hanno amato incondizionatamente, non ci hanno lasciato essere noi stessi e svilupparci secondo la nostra natura. I genitori ti tradiscono inconsapevolmente, perché vogliono che tu corrisponda all’immagine che loro hanno di te. Dipendendo i bambini completamente dai genitori, essi sono obbligati ad accettare un compromesso con se stessi, per non soccombere o perdere la ragione. Per questo gradatamente accettano quella verità su di sé che viene trasmessa loro dai genitori. In altre parole, se i genitori non sanno amare veramente, i bambini perdono se stessi. I bambini nascono tra una folla ed iniziano ad imitare gli altri, ripetono le loro azioni. Il bambino si trova in quella stessa dolorosa situazione in cui vivono gli altri. E cominciano a credere che proprio questa è la vita. Perché per noi è così importante conoscere i nostri traumi, che ci impediscono di essere noi stessi, sereni, ed anche felici? Proprio perché ci DISTURBANO! Noi stessi manteniamo questi traumi, e perché nessuno se ne accorga, indossiamo una maschera. Ciononostante, ogni trauma ha un suo granello positivo! Riconoscendolo non ha più senso nascondersi dietro una maschera, possiamo liberamente e facilmente esternare i nostri tratti migliori e le qualità della nostra personalità. La responsabilità di ognuno di noi è capire se stessi; responsabilità non davanti agli altri, ma verso noi stessi, verso la nostra anima, nei confronti della nostra salute. Come si manifestano i traumi? La famosa psicologa Lise Barbeau afferma che quasi tutti nell’adolescenza “ passano attraverso 4 fasi: dopo aver conosciuto la gioia di essere se stesso, prima tappa dell’esistenza, il bambino scopre il dolore di non poter essere se stesso, e questo è la seconda fase. Poi c’è un periodo di crisi, di ribellione, ed è la terza fase. Рer ridurre il dolore il bambino si rassegna, e finisce per crearsi una nuova personalità, in modo da diventare ciò che gli altri vogliono che sia. E’ nella terza e quаrta fase che creiamo le maschere delle nuove personalità che servono a proteggerci dalla sofferenza vissuta nel corso della seconda fase.
Queste maschere sono cinque,e corrispondono a cinque grandi ferite fondamentali vissute dall’essere umano” 


Caratteristiche della ferita da rifiuto






Fisico del fuggitivo(ferita da rifiuto)
RISVEGLIO DELLA FERITA: dal concepimento fino all’anno di età. Non sentirsi in diritto di esistere con il genitore dello stesso sesso.
MASCHERA: fuggitivo. CORPO:contratto, striminzito, smilzo o frammentato.
Occhi: piccoli,con un’espressione di paura, o con l’impressione che ci sia una maschera intorno agli occhi.
VOCABOLARIO: “una nullità, niente, inesistente, scomparire” CARATTERE: distaccato dalle cose materiali, perfezionista, intellettuale, passa attraverso fasi di grande amore alternate a odio profondo. Non crede di aver il diritto di esistere; dificoltà sessuali. Si crede uno assoluto, senza valore. Cerca la solitudine; evanescente, ha la capacità di rendersi invisibile. Trova vari modi per fuggire; facilmente si esilia sul piano astrale. Si crede incompreso; difficoltà nel lasciar vivere il proprio bambino interiore.








MASSIMA PAURA: il panico.
ALIMENTAZIONE: emozioni o paura gli tolgono l’appetito. Porzioni piccole. Per fuggire: zucchero, alcol
o droga. Predisposto all’anoressia.
POSSIBILE MALATTIE: pelle, diarrea, aritmia, cancro, problemi respiratori, allergie, vomito, svenimento, coma, ipoglicemia, diabete, depressione con intenti suicidi, psicosi. 

Caratteristiche della ferita da abbandono    




RISVEGLIO DELLA FERITA: tra il primo e il terzo anno di età con il genitore di sesso opposto. Mancanza di nutrimento affettivo o del genere di nutrimento desidereto.
MASCHERA: dipendente.
CORPO: allungato, sottile, ipotonico, floscio, gambe deboli, schena curva, braccia che sembrano troppo lunghe e pendono lungo il corpo, parti del corpo cadenti o flaccide.
Occhi: grandi, tristi.
SGUARDO: magnetico.
VOCABOLARIO: “assente”, “solo”, “non reggo”, “mi mangiano”, “mi stanno col fiato sul collo”.
CARATTERE: vittima. Empatico. Bisogno di presenza, di attenzione soprattutto di sostegno. Difficoltà nel fare o nel decidere qualcosa da solo. Chiede consigli che poi non necessariamente segue. Voce infantile. Difficoltà a sentirsi dire di no (ad accettare un rifiuto). Tristezza. Piange facilmente.
Attira la pietà. Un giorno è allegro, un giorno è triste. Si aggrappa fisicamente agli altri. Sensitivo. Protagonista. Vuole l’indipendenza. Gli piace il sesso.
MASSIMA PAURA: la solitudine.
ALIMENTAZIONE: una buona forchetta. Bulimico, gli piacciono gli alimenti morbidi. Mangia lentamente. POSSIBILI MALATTIE: problemi alla schiena, asma, bronchite, emicrania, ipoglicemia, agorafobia, diabete, ghiadole surrenali, miopia, isteria, depressione, malattie rare che attirano maggiormente attenzione , malattie incurabili. 

Caratteristiche della ferita da umiliazione


    
RISVEGLIO DELLA FERITA: tra il primo e il terzo anno, con il genitore che si è occupato dello sviluppo fisico. Di solito è la madre. Mancanza di libertà. Sentirsi umiliato dal conrollo di questo genitore.
MASCHERA: masochista.
CORPO: grasso, tondo, non tanto alto, collo drosso e rigonfio,tensioni al collo, alla gola, alle mascelle e alla pelvi. Viso rotondo, aperto.
Occhi: grandi, rotondi, spalancati e innocenti, come quelli di un bambino.
VOCABOLARIO: “essere degno, indegno, -ino, -one”. CARATTERE: spesso si vergogna di sé e degli altri o ha paura che gli altri si vergognino di lui. Non gli piace andare in fretta. Conosce le proprie necessità ma non le ascolta. Si fa carico di troppe cose. Mantiene il controlo su tutto per evitare la vergogna.Si crede un sudicione,senza cuore,un porcello o
comunque infimo rispetto agli altri.Empatico.fa del suo meglio per non essere libero,in quanto “essere libero” significa “illimitato”.Se è senza limiti,ha paura di straripare.Gioca a fare la mamma.Ipersesibile.Punisce se stesso,credendo di punire l’altro.Vuol essere degno.Prova un senso di disgusto.Prova vergogna sul piano sessuale,ma è sensuale,e non ascolta i propri bisogni sessuali.Compensa e si gratifica con il cibo.
MASSIMA PAURA: la liberta
ALIMENTAZIONE: gli piacciono gli alimenti grassi,il cioccolato.E’ bulimico,oppure mangia tante piccole porzioni.Prova vergogna nel comparsi o nel mangiare dolciumi.
POSSIBILI MALATTIE: disturbi alla schiena, alle spalle, alla gola,angina,laringite,problemi respiratori,problemi alle gambe,ai piedi,varici,storte,fratture,disturbi al fegato,alla tiroide,pruriti cutanei,ipoglicemia,diabete,disturbi cardiaci.


Caratteristiche della ferita da tradimento




RISVEGLIO DELLA FERITA: fra i due e i quattro anni di età, con il genitore di sesso opposto. Violazione della fiducia o aspettative non corrisposte nella connessione amore/sessuale. Manipolazione.
MASCHERA: controllore.
CORPO: esibisce forza e potere. Nell’uomo, spale più larghe delle anche; nella donna, anche più larghe e più forti delle spalle, petto in fuori,ventre rotondo.
SGUARDO: Intenso e seducece. Coglie tutto in un’occhiata. VOCABOLARIO: “dissociato,hai capito?”, sono capace, lasciami fare da solo, lo sapevo, fidati di me, non mi fido di lui”. CARATTERE: si crede molto responsabile e forte. Cerca d’essere speciale e importante. Non mantiene gli impegni presi e le promesse,oppure si sforza per mantenerli. Mente facilmente.

Fisoco del controllore(ferita da tradimento) Manipolatore,seduttore;ha molte aspettative. Sbalzi d’umore. Convinto di aver ragione,carca di convincere l’altro.
Impaziente,intollerente,comprende e agisce rapidamente. Dà ottime prestazioni per farsi notare. Commediante. Si confida con difficoltà. Non mostra la propria vulnerabilità. Scettico. Paura del disimpegno. MASSIMA PAURA: dissociazione, separazione, rinnegamento.
ALIMENTAZIONE: buon appetito, mangia rapidamente. Aggiunge sale e spezie. E’ in grado di controllarsi quand’è accupato, ma poi perde il controllo.
POSSIBILE MALATTIE: malattie che riguardano il controlo e la perdita del controllo ,agorofobia, spasmofilia, apparato digerente, malattie che finiscono con il suffisso “-ite”, herpes alla bocca. 


Caratteristiche della ferita da ingiustizia




RISVEGLIO DELLA FERITA: tra i quattro e i sei anni di età, con il genitore dello stesso sesso. Dover fornire prestazioni elevante ed essere perfetto. Blocco dell’individualità MASCHERA: rigido.
CORPO: diritto, rigido e più perfetto possibile. Ben proporzionato. Natiche rotonde, vita piccola, Stretta dagli abiti a dalla cintura.Movimenti rigidi,pelle chiara, mascella serrata, collo rigido,portamento diritto e fiero.
SGUARDO: luminoso e vivace,chiaro..
VOCABOLARIO: “nessun problema,sempre/mai,ottimo/benissimo,molto speciale,giustappunto, esattamente, sicuramente,d’accordo?” CARATTERE: perfezionista,invidioso,taglia i ponti con il suo sentire.Incrocia spesso le braccia.Dà prestazioni che mirano alla perfezione. Troppo ottimista.Vivace, dinamico. Si giustifica molto.Ha difficoltà a chiedere aiuto. Piò ridere per niente,per
nascondere la sua sensibilità. Tono di voce secco e rigido. Non ammette di vivere dei problemi.Dubita delle sue scelte,si paragona con gli altri,i migliori come i peggiori. Difficoltà,in generale,nel ricevere. Trova ingiusto di ricevere meno degli altri,e ancora più ingiusto se riceve più di loro. Difficoltà nel concedersi ciò che gli fa piacere senza poi sentirsi colpevole. Non rispetta i propri limiti,chede troppo a se stesso. Si tiene sotto controllo. Ama l’ordine. Raramente si ammala,è duro nei confronti del proprio corpo. Collerico. Freddo, ha difficoltà a mostrare il suo affetto.Gli piace avere un aspetto sexy.
MASSIMA PAURA: la freddezza.
ALIMENTAZIONE: preferisce gli alimenti salati a quelli dolci. Gli piace titto ciò che è croccante. Si tiene sotto controllo per non ingrassare. Si giustifica e prova vergigna quando perde il controllo.
POSSIBILI MALATTIE: esaurimento nervoso professionele, anorgasmia (nella donna), eiaculazione precoce o impotenza nell’uomo. Malattie il cui nome finisce per “-ite”, come la tendinite, la borsite, l’artrite, eccetera. Torcicollo, stitichezza, emorroidi, crampi, problemi di circolazione, problemi epatici,varici, problemi di pelle, nervosismo, insonnia, disturbi della vista. 


fonte link 
descrizione completa su pdf Scribd



    Guarire le 5  ferite con la Cromopuntura

La Cromopuntura è un valido strumento per guarire le 5 ferite che altro non sono che traumi psicologici avvenuti nel periodo prenatale o nei primi anni di vita,quindi i trattamenti prenatale che sciolgono i traumi dal concepimento 
alla nascita e i trasmitter relais sulla fronte che lavora invece sui traumi
da 1 a 25 anni sono adatti alle problematiche sopra esposte.
Quindi per il rifiutato;Prenatale,Trasmitter punto 1 anno
per l'abbandonato Trasmitter punti 1,2,3, anni
per l'umiliato: Trasmitter 1,2,3, anno di eta' 
per il tradito: Trasmitter punto 2,3,4, anno di eta' 
invece per la ferita da ingiustizia: Trasmitter 4,5,6, anno di eta'
Da aggiungere tutti i trattamenti ,relazione con madre e padre

Antar Raja








Le Cinque Ferite e come guarirle - Lise Bourbeau
Le Cinque Ferite e Come Guarirle
Rifiuto, Abbandono, Ingiustizia, Umiliazione e Tradimento
Lise Bourbeau

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martedì 4 settembre 2012

I POMANDER


I pomander, con il loro mix di energie date dal colore, dal profumo e dalle pietre in essi contenute, sono un rimedio fondamentale per mantenere il flusso vitale armonico nel suo fluire. Sono il giusto supporto quotidiano per vivere l'aspetto "spirituale" dell'esperienza chiamata vita. I Pomander sono indicati per dare protezione e nutrizione alla nostra aura, al nostro corpo energetico. Servono a proteggerci e nutrire i nostri corpi sottili che hanno bisogno di nutrimento come il nostro corpo fisico. Infatti, il significato originale della parola Pomander allude a un insieme di erbe per la purificazione, guarigione e protezione. Vicky doveva fare delle lunghe passeggiate tutti i giorni per tenere in esercizio il suo cuore che lavorava solo al 30%, quando ancora non aveva perso la vista completamente. Durante queste passeggiate lei "sentiva" di dover raccogliere delle erbe che incontrava sul suo cammino. Poi, le conservava sotto alcool. Non sapeva perché lo faceva. Quando sentì che la sua collezione era completa, lei aveva 49 erbe (7x7).

Il Pomander è una essenza ottenuta da 49 erbe e fiori, contenente le vibrazioni dei cristalli e della luce del colore alla quale si riferiscono. Sono estratti diluiti in alcool di legno. L'uso consiste nel mettere tre gocce di questa sostanza sul palmo della tua mano sinistra, strofina insieme le mani e passale sulla tua aura, portando consapevolezza a questo piccolo rituale che si sta facendo.
In questo modo le energie delle erbe, dei cristalli, delle gemme, del colore e della luce, ravvivano il colore corrispondente al Pomander che si sta usando, nella propria  aura (con tutto quello che questo colore significa).  Attualmente ci sono 15 Pomander di colore diverso in Aura-Soma. Il Pomander bianco contiene le 49 erbe in proporzione equilibrata. Gli altri contengono ognuno le 49 erbe, ma combinate in modo diverso, tanto da ottenere un colore e una fragranza diversi( cioè 44 essenze per tutti e 5 individuali che ne creano la diversa profumazione). Ogni Pomander ci dona l'energia positiva del colore che lo rappresenta e il suo effetto dura circa due ore e mezzo. Ciascun Pomander esiste anche in confezione spray per proteggere gli ambienti.

Grazie a Vicky , oggi con la Pomander abbiamo a disposizione uno strumento prezioso per il nostro benessere mentale e spirituale.

Di seguito la tabella con alcune proprietà armonizzanti dei Pomander


Rosso profondo
Dona profonda protezione ed è ideale nelle situazioni difficili. Riequilibra il chakra di base e stimola l'intuito femminile. E' ottimo per riequilibrare le polarità del campo elettromagnetico umano. Utile quando ci si senti prosciugati dalle energie altrui, per creare protezione e pulizia dei luoghi. Apre alle energie positive. E' il pomander protettivo per eccellenza.


Rosso 
Aiuta a radicare le decisioni prese. Protezione quotidiana. Utile nei casi di stanchezza perché ricarica dolcemente e stimola il sistema ormonale. Il suo effetto è più dolce rispetto a quello profondo ma agisce sugli stessi aspetti. Attiva l'impulso vitale per vivere con motivazione la vita.


Rosa
Aiuta a dare calore e cura agli altri, amando e avendo cura di sé stessi. Attiva l'amore nelle sue forme più intense e belle. Utilissimo per armonizzare e creare sintonia nei gruppi di persone. Dona armonia alle ossa craniche quindi ideale per la terapia cranio sacrale. E' il pomander per entrare in sintonia, connessi come un ponte, con l'amore universale. Ideale per la comunicazione armonica e profondo tra persone.


Corallo
Insegna ad amare e a prenderti cura in un modo nuovo. Attiva la capacità di risveglio dentro noi, accettando le proprie responsabilità e percorso di vita. Aiuta a darci amore, per evitare le tematiche dell'amore non corrisposto. Porta amore nelle nostre paure: amando quello che non apprezziamo si ha la possibilità di lasciarlo andare.


Arancio
Guarisce dolcemente i traumi e assorbe gli shock. E' molto utile per riconciliarsi con le vecchie ferite. Assiste nella terapia della regressione, portando intuito e perdono. Ricompatta l'aura. Il pomander dona una forte energia incoraggiante e fortificante, supportando la risoluzione delle dipendenze e co-dipendenze. Apre la profonda conoscenze archiviata dentro noi. Sostiene l'accettazione dei cambiamenti di ogni genere, inclusa la menopausa e la pubertà.


Oro
Aiuta a rilasciare le nostre paure irrazionali, ricollegandoci alla nostra saggezza innata. Guarisce le nostre ferite. Aumenta la fiducia nelle doti dell'intuito. Stimola l'umiltà spirituale ed aiuta ad entrare in contatto con il nostro Maestro Interiore. E' il pomander della saggezza interiore.


Giallo
Allontana il nervosismo e i pensieri negativi. Riporta la chiarezza e il coraggio. Riporta la gioia nella vita. Sostiene i processi di disintossicazione e permette di assimilare energia attraverso l'aria che respiriamo. Potenzia la solarità che ognuno di noi possiede. Ideale per tagliare il cordone ombelicale,  alzare i livelli di fiducia in se stessi e vivere con coraggio il processo di crescita personale.


Verde oliva
E' il pomander per le persone che si trovano ad un bivio e devono capire  cosa è giusto per loro; aiuta a conoscersi meglio. Dona coraggio, capacità di comando e pensiero positivo. Pulisce e rinfresca il proprio spazio. Rende disponibili al cambiamento, rafforza la vera creatività e sintonizza con la verità universale. E' il pomander per entrare in confidenza profonda con noi stessi, relazionandoci con il nuovo dentro di noi.


Verde smeraldo
Aiuta a trovare e protegge il proprio spazio. Ideale per i terapeuti: evita di essere invasi nel proprio spazio. Va dritto al cuore delle cose. Aiuta a contattare la tua Verità ed a cogliere l'essenziale nel palcoscenico della vita. E' il pomander per avere consapevolezza dei veri valori del cuore, come la tolleranza, la pace e il perdono. Connette con il cuore, nella sua forma di Tempio di saggezza.


Turchese
E' il pomander dell'espressione creativa per eccellenza. Sostiene la comunicazione creativa dalla parte del cuore. Aiuta ad esprimere i propri sentimenti, riconoscerli ed esprimerli senza paura. Dona energie curative e di sostegno per il timo quindi rafforza il sistema immunitario. Ideale per le persone con la paura del palcoscenico e chi lavoro nell'ambiente dei mass media. Apre alla comunicazione di massa. Mette in contatto con ciò che sentiamo ed aiuta ad esprimerlo con la voce del cuore.


Blu zaffiro
La perfetta protezione. Porta pace, protegge ed è ideale per la meditazione. Rafforza la comunicazione che viene attraverso di noi, per sollevarci dalla sofferenza. Agisce terapeuticamente sulla comunicazione a tutti i livelli. Aiuta ad allentare il peso che spesso "portiamo sulle spalle". E' il pomander che fa da ponte per il mondo spirituale, allentando le paure ed inibizione che potrebbero fare da freno.


Blu reale
La pace interiore. La visione interiore. Rafforza l'intuito. Aumenta la percezione degli organi sensoriali. Ideale per chi soffre di utopia perché riporta con i piedi per terra e dona stabilità emotiva. Rallenta le teste troppo frenetiche, invase da processi mentali ingarbugliati e stimola la visione d'insieme della realtà. E' il pomander ideale per schiarire i pensieri e mantenere uno stato di pace interiore.


Viola
Calma e guarisce. Apre alla comprensione dei miracoli che la vita ci dona. Utile per superare i lutti e relazionarsi con la nuova strada. Alleggerisce i nervi e le persone tese, aprendoci al ricevere la tranquillità. Consigliato prima della meditazione. E' il pomander per comprendere che il pensiero non può sostituire l'azione. Spesso utile nel mal di testa da eccessive pretese e ritmi frenetici.


Magenta profondo
Porta connessione con il proprio compito di vita. Dà energia alla compassione. Aiuta a mettere amore nelle piccole cose della vita quotidiana, mettendo ordine anche nelle piccole cose. Rende più profondi l'amore e la cura di sé. Ideale per sostenere il processo di consapevolezza dell'unione tra spirito e materia e della saggezza che tutto è contenuto in tutto ed è uno. E' il pomander per apprezzare la qualità e non la quantità presente nella nostra vita.


Bianco
E' il pomander che agisce maggiormente sul corpo fisico. Protegge dalle radiazioni. Agisce su tutti i chakra e sull'intero campo elettromagnetico umano. Porta luce e rinnova. Purifica i cristalli. Disinfetta le ferite, le punture d'insetti e accellera il processo di guarigione dell'herpes. Dona una chiara percezione e una forza per creare equilibrio interiore. Stimola la pulizia e la disintossicazione a vari livelli

fonte link


E' riscontrato che una malattia puo' apparire settimane e mesi prima nel campo aurico della persona prima di diventare una malattia a livello fisico,quindi prevenire una malattia vuol dire armonizzare e pulire il campo aurico, Un conflitto o una sofferenza emotiva a lungo andare puo' essere causa di problemi fisici.Agire sul campo aurico significa limitare l'insorgere di disagi e malattie.

Antar Raja

domenica 2 settembre 2012

CRONOBIOLOGIA


IL ciclo quotidiano,delimitato in uno spazio di 24 ore influenza
con una predominanza energetica di ogni organo
in gruppi di 2 ore . In queste due ore di attivita' in cui l'organo
è all'apice delle sua energia se l'organo presenta una disfunzione,
l'organismo presenta segni di debolezza
con un aggravamento dei sintomi
lo stesso discorso vale per il cicli stagionale
i trattamenti e le terapie sono piu' efficaci se fatti nelle ore 
e nelle stagioni degli organi  specifici


Immagini tratte dal libro di Henri Chenot La dieta energetica

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