... Non Solo Cromopuntura

martedì 22 maggio 2012

TERAPIA EVOCATIVA CUTANEA


Uomo superiore
Eseguendo la stimolazione cutanea sulla fronte, si risveglia il circuito della me- moria a lungo termine, ovvero non solo gli anni di un lontano passato individuale ma anche i secoli trascorsi della storia dell’umanità. Nella struttura della testa sono stabilizzati e fissati i frutti delle reincarnazioni precedenti. Tutti gli organi, le articolazioni e le ossa si riflettono nella struttura ossea del cranio. Viene stimolata una maggiore coscienza nello stato di veglia.

Uomo medio
Con la stimolazione cutanea sul torace viene sollecitata la memoria a breve-medio termine, ossia del passato appena trascorso. Ci troviamo nel sistema ritmico del cuore e del polmone e si cerca di formare l’unità tra sé e l’altro, tra ciò che è interno e ciò che è esterno; si cerca di unire tutte le cellule in un’unica percezione. Viene accentuata la maggiore
coscienza nei sogni. Mentre l’organo della vista risiede negli occhi, nel cuore si trova l’organo di senso dell’Io, la capacità di percepire se stesso e l’altro in spirito. Nella piccola pausa che c’è tra diastole e sistole, si percepisce ciò che vive nel sangue, ovvero l’entità spirituale dell’uomo, la sua storia, le sue brame, i desideri.


Uomo inferiore
La stimolazione cutanea nell’area intorno all’ombelico eccita la
memoria a breve termine. È la zona correlata al sistema del ricambio.
Qui troviamo la coscienza del sonno: mentre il sogno in genere è
limpido (possiamo avere immagini, coscienza, agire, ecc.), il sonno non lo è (siamo ottenebrati da ombre e dubbi).

Nell’uomo superiore troviamo la forza del doppio, legata al passato; nell’uomo medio, collegato al presente, incontriamo le due polarità dell’Arimane e di Lucifero; nell’uomo inferiore, legato al futuro, troviamo la forza dell’Angelo.
Nella Terapia Evocativa Cutanea è molto importante la polarità Arimane-Lucifero perché l’Arimane porta la forza di gravità mentre Lucifero quella della levità. Inoltre è importante capire che, se nel vissuto personale si scende nella parte più materiale dell’uomo inferiore e si contatta la forza ascendente dell’Angelo, si ha l’opportunità di risalire verso lo spirito.





tratto da la riflessologia dell'ultrasensibile







Le Reflessoterapie dell'Ultrasensibile

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Gianmichele Ferrero

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